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Si
intuisce che un elemento cruciale è che questo richiamo di pre-conoscenze ed
esperienze non è legato necessariamente alla lingua della prima esperienza.
Se il lavoro su PINCO PALLINO era stato fatto in tedesco, il lavoro su TIZIO
CAIO E SEMPRONIO può benissimo essere fatto in francese o in inglese – noi
non vogliamo e non possiamo dimenticare le importanti differenze tra le
lingue, ma vogliamo puntare molto sui concetti profondi del sistema KAKA. Noi
vogliamo invitare i nostri allievi ad applicare queste strutture profonde a
nuovi contesti, naturalmente non “alla cieca”, ma mettendoli in condizione di
chiedersi se i KAKA precedenti sono applicabili, cioè appropriati, e fino a
che punto, anche alle nuove esperienze.
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