CONVINZIONI E ATTEGGIAMENTI RIGUARDO ALL’AUTONOMIA

PARTE PRIMA

Leggi ogni affermazione e segna con (Ö ) la colonna appropriata: (1) Completamente d’accordo; (2) Abbastanza d’accordo; (3) Incerto o senza opinioni precise; (4) Piuttosto in disaccordo; (5) Completamente in disaccordo.

1. E’ possibile valutare da sé quanto si è imparato, senza dover aspettare un giudizio esterno.

2. Le strategie metacognitive (di pianificazione, controllo e valutazione autonoma del proprio lavoro) si sviluppano in tutti gli alunni senza farne oggetto di insegnamento esplicito.

3. Ai fini dell’autonomia occorre individualizzare l’insegnamento programmando obiettivi generali e specifici per ciascun alunno.

4. La consapevolezza dei processi di apprendimento si può sviluppare negli alunni solo a partire dalla preadolescenza.

5. Individualizzare l’insegnamento significa riconoscere e valorizzare le differenze individuali offrendo occasioni di attività differenziate.

6. Il livello di potenziale autonomia varia da persona a persona; certi tipi di personalità sono più favorevoli all’autonomia di altri.

7. “Autonomia” significa cose diverse a seconda del retroterra socio-culturale a cui si appartiene.

8. In ultima analisi, è l’insegnante che è responsabile dell’apprendimento dell’alunno.

9. Non si può insegnare direttamente: si può solo facilitare l’apprendimento promuovendo le condizioni perché abbia luogo.

10. Promuovere l’autonomia dell’alunno e promuovere la cooperazione tra alunni sono due approcci alternativi.

11. L’autonomia nell’apprendimento ha significati e caratteristiche particolari a seconda delle discipline.

12. Assumersi la responsabilità del proprio apprendimento è possibile solo in età adulta.

13. La promozione dell’autonomia è di fatto resa impossibile dalle limitazioni imposte da programmi, esami, tempi e risorse disponibili.

14. L’autonomia si basa su atteggiamenti e motivazioni di fondo; abilità e tecniche sono secondarie.

PARTE SECONDA

Se puoi, confronta le tue opinioni con un collega.

In quali sensi le vostre convinzioni/atteggiamenti riguardo all’autonomia hanno condizionato, nel tempo, il vostro modo di imparare e di insegnare?

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